privé
Taste & Travel Privé è una parentesi letteraria più intima, dove l’anima si rivela attraverso le parole.

Come uno scoiattolo
Questa mattina uno scoiattolo mi ha suggerito un pensiero. Gli avevo lasciato tre noci sul davanzale della finestra, dove abitualmente, ormai da mesi, viene a rifocillarsi. L’ho spiato. Con la solita disinvoltura è saltato sul davanzale e ha agguantato con le zampine...
In viaggio con Henry e Anaïs
“Amo viaggiare. Ma soprattutto amo viaggiare dentro di te.” Poco fa, camminando per le vie desolatamente deserte di una città impaludata nel suo grigiore, mi sono affiorate alla mente queste parole. Il ritmo dei miei passi sull’asfalto ha fatto emergere dal silenzio...
Torno a casa, Lexie
Biondi, ricciuti, bruni, irsuti, briosi, coccolosi. Sarà una coincidenza ma da quando la scorsa primavera ci ha condotto verso un sentiero fatto di necessario isolamento e di crescente frustrazione, si è notato un singolare aumento di … cani. Prevalentemente cuccioli...
Nel Parco incantato con sorpresa
È una notte particolarmente invitante per fare due passi nel parco. Sono appena le 20.50 e le luci che ammiccano nel buio appaiono come richiami misteriosi, mentre la città puntuale si veste in abito da sera. Non è il solito Parco Ciani quello di questi giorni...
Il bello della neve e il suo contrario
Ieri avevo pubblicato qualcosa sulla magia della neve. Sulla sua bellezza, che incanta per la sua purezza. E le immagini che spopolano sul web in questi giorni raccontano la stessa fiaba, al cospetto della quale, evidentemente, tutti si sdilinquiscono come bambini....
A spasso con Nietzsche nel Giardino dell’Eno
Scrivere è come seguire un sentiero. Si parte da un punto senza sapere esattamente dove si finirà. E viceversa, camminare lungo un sentiero è come scrivere, almeno per me. Passo dopo passo, gli scenari si trasformano in frasi, i colori in parole, gli odori aggettivi....
Julier Pass e la Torre di Babele
Mi emoziona sempre percorrere un Passo. In pochi minuti d’auto si sguscia fuori dall’urbanità per risalire i tornanti che, come serpenti, scivolano addosso ai fianchi della montagna risalendola fino al suo culmine, prima di ridiscendere con lo stesso ondulante ritmo....
Il Mulino in fiamme
Sono le cinque del pomeriggio. Dalla finestra del mio studio fotografo un tramonto da favola. Nuvole d’albicocca e pesca si stemperano sopra la costa di Riva San Vitale. Poesia. Improvvisamente un boato. Dal lato opposto della mia casa una nuvola di denso fumo nero si...
Numeri e nomi al tempo del Covid
C’è qualcosa di stonato nel marasma d’informazioni che da mesi ci mitraglia. I giornali, la televisione e il web ci hanno ipnotizzati rifilandoci ogni giorno dati, cifre, livelli, percentuali della situazione virale internazionale. Aggiornandoci di ora in ora, per...
Alpe Foppa, la montagna degli angeli
Ci sono cose al mondo che sembrano esistere da sempre. Impossibile pensare che “ieri” non ci fossero. Una di queste l’ho incontrata ieri per la prima volta, durante una delle mie fughe in libertà attraverso i boschi ancora pennellati di seducente...
Caos, bellezza e consolazione
Primo marzo, Phuket. Primo novembre, Lugano. Nel mezzo, il caos. Nove mesi, una mostruosa gestazione che dalla scorsa primavera ha partorito un mondo nuovo, stravolgendo il nostro modo di pensare, di vivere e di convivere. Degli spensierati tramonti thailandesi...
Streghe, angeli e coniglietti
Streghe e zucche, angeli e stelle. In questo periodo i riti comandati si rincorrono e si accavallano in una distorta gara tra profanità e sacralità che fa dei grandi centri commerciali dei grotteschi templi del consumismo. Basta passare da un piano all’altro di un...
Lucerna: a spasso con Fritschi nella città della luce
Riprendo il treno un po’ a malincuore. Il mio soggiorno a Lucerna è stato breve, sì, ma assai intenso, tanto da portar via con me un ricco strascico di immagini e di sensazioni da rivivere con la mente. E quale miglior situazione se non il costante cullare del treno...
Sua maestà il Pilatus, una montagna di leggende
Chi dà i nomi alle montagne? E perché alcune hanno nomi assai bizzarri? La curiosità mi nasce osservando il Monte Pilatus, appena arrivata a Lucerna in un pomeriggio ottobrino acceso da un sole ancora generoso. Il grande Lago dei Quattro Cantoni rimbalza il...
Vedo il tempo che scorre
Uscir di casa per due passi e finir col fare venti chilometri in mezzo alla natura. Trovo che questa sia una delle opportunità più preziose che il Paese in cui vivo offre. La bellezza di levarsi di dosso il grigiore dell’urbanità per immergersi direttamente negli...
San Bernardino, alla corte del re Pizzo Uccello
Ogni Passo alpino ha un suo fascino, una sua personalità. La sensazione, quando superato l’ultimo tornante intravvedo all’orizzonte l’immancabile bandiera rossocrociata, è sempre quella di atterrare sulla luna. Ma una luna ogni volta diversa. Percorrere la...
La sofferenza di un ulivo, la voce di un uomo
Il 17 luglio ricorre il primo anniversario della morte di Andrea Camilleri. Mi piace ricordarlo con un’ampia citazione presa dal romanzo La gita a Tindari. In particolare mi ha sempre colpito un riferimento all'olivo saraceno, le cui radici ricordano quelle di un...
Il sorriso negli occhi
Ci sono giornate immobili. Come questa. Nonostante i soliti chilometri calpestati con energetico piacere, il tempo interiore non scorre e si sottrae all’inesorabilità di quello esterno. Sarà colpa, forse, di certi pensieri che anziché srotolarsi in scioltezza...
Il vecchio faggio e la corte delle betulle
Una delle maestose montagne che profilano il Luganese è considerata spesso una tappa anziché una meta. È il Monte Gradiccioli che, con i suoi 1936 metri d’altezza, collega il Monte Lema al Monte Tamaro. La cosiddetta “Traversata” è uno dei percorsi più cari agli...
Il peso della leggerezza
Poco a poco le giornate si stanno riappropriando della loro normalità. Lo dicono i rumori. Sì, perché quel silenzio ovattato che regnava sovrano nelle scorse settimane, ora ricomincia ad essere infranto da chi finalmente ha la possibilità di riprendere a...