Aprire gli occhi quando fuori è ancora buio. La finestra aperta sul cielo ancora spento, un alito di vento, piacere sulla pelle. Ci vuole coraggio per vincere la pigrizia e costringersi ad uscire dal letto a quest’ora. Non sono nemmeno le cinque del mattino, l’alba incalza e tra non molto si trasformerà in mattina. In una manciata di minuti tutto cambierà, il senso del tempo che fugge sta tutto qui, nel suo effimero incedere.
E allora via! Costume da bagno, sandali e qualche sbadiglio prima di uscire di casa e avviarsi su per la salita che porta alla spiaggia. Nessuno in giro, silenzio. Finalmente, a quest’ora, i gabbiani tornano padroni di casa e accompagnano il cammino con i loro canti d’amore, più che mai fragorosi nel vuoto di presenze umane. Sembrano felici anche loro di poter salutare il giorno indisturbati.
L’arrivo in spiaggia precede di qualche minuto la nascita del sole. L’orizzonte appena rosa promette un affresco di albicocca, mentre la sabbia piacevolmente fresca ricorda che la notte è ancora accesa, con il suo bastimento carico di sogni. Il mare sussurra appena, un gentile invito al battesimo di questo giorno ancora tutto da inventare.
Eccolo il sole. Mentre il corpo già gode del primo refrigerio salato, lui si eleva. Prima adagio, adagio, come per non violentare lo sguardo, poi più deciso, forte della sua ennesima vittoria sulla notte.
Il mare è il giaciglio del sole, qui si sveglia e qui si corica. Ogni alba è un miracolo e il privilegio di ammirarla fa sentire l’Essere umano un Essere con la Natura, in un’armonia fusionale, in cui anima e corpo si fondono, si perdono e si ritrovano.
È trascorsa meno di un’ora dal mio risveglio, adesso tocca al mondo. Ma se questo mondo dovesse scomparire in questo stesso istante, avrei la pienezza della vita in me. Perché ogni alba vale per sempre.
Ciao Paola, come sempre fantastiche le tue descrizioni! Un abbraccio forte,Silvia in mare
Cara Silvia, grazie! Buon mare !!