Il volo basso di un falco l’aveva annunciato. Da lì a poco, la pioggia sarebbe arrivata, quella seria stavolta, quella necessaria. Ed eccolo qui, il primo timido temporale primaverile che avvolge tutto di un sonoro grigiore, mescolando il cielo al lago.
È più uno stato d’animo che uno stato meteorologico. Tutti qui attorno abbassano le tapparelle per risparmiare i vetri magari appena puliti dall’assalto disordinato delle gocce d’acqua, sempre più fitte, sempre più vibranti. A me, invece, piace stare a guardare come queste disegnano sulle finestre crescenti sputi irregolari, ma a modo loro precisi come geroglifici, come se contenessero un messaggio nascosto da decifrare.
Ogni tanto il bagliore di un lampo irrompe in questo quadro immobile e i tuoni si fanno sempre più lontani e allungati. Somigliano a un gentiluomo che si accomiata con ossequiosi inchini da una bella dama, che invece resta. Sotto la pioggia.
Il falco s’è dileguato, dopo aver volteggiato a lungo, lento e solenne, sopra il bosco fuori casa. Il Monte Generoso, dal quale forse veniva, ora non si vede più, inghiottito completamente da un pesante manto di nuvole, promessa di neve lassù.
Domani mattina sarà tutto bianco, fino a metà montagna forse. E un nuovo stato d’animo pervaderà l’aria e la mente.
“Ma non ti annoi, non ti senti triste e depressa lì da sola con un tempo così …?”
Sorrido … Lo trovo bellissimo. Trovo bellissima la pioggia che suona sui vetri, vetri che domani saranno sporchi di strani disegni. Bellissimo il temporale che somiglia a un ossequioso gentiluomo al commiato di una bella dama, magari ci ripensa e resta. Bellissimo il cielo che si mescola al lago dentro un mantello sempre più spesso. Bellissimo il Generoso già imbiancato ma ancora pudico. Bellissimo il falco che immagino al riparo tra le braccia di qualche conifera.
Ma soprattutto trovo bellissimo questo leggero senso di vaghezza: essere qui da sola e non sentirmi sola, mai. Neanche con un tempo così. Intanto, un accenno di luce calda e dorata si leva dal lago, in lontananza … E io sorrido.
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