Ciao Vittorio, grazie.

Vittorio Salvati

Caro Vittorio, oggi sono tornata a sfogliare i tuoi libri. Mi sono soffermata su uno in particolare, “Lei usa la rete. Io l’amo” e mi sono ricordata di come avevamo giocato a inventare questo titolo così eloquente e simpaticamente ambiguo. Ogni volta che trovavamo un titolo “geniale” ci riempivamo di una gioia fanciullesca e anche adesso, scrivendo, sorrido ripensando a certi momenti così creativi.

Sorrido ma soffoco anche un profondo rammarico, quello di non averti potuto salutare un’altra volta, l’ultima. Così, mi rivolgo ai tuoi pensieri scritti, riguardo le nostre foto, ripenso alle belle cene romane, da Cesare in Prati, e quella memorabile da Johnny in Via Giulia … ti ricordi? Con quello scampo vivo che camminava nel piatto, il cameriere che lo uccideva … e infine quel conto da svenimento!! 

Sei stato un complice di pensiero e di scrittura per così tanti anni che solamente adesso, col tuo silenzio, capisco pienamente il valore delle nostre scorribande letterarie, come ti piaceva definirle.

Terrei per me (e per te) questo intimo sfogo se non sapessi quanto tu amassi diffondere e condividere con chiunque le tue parole. Perciò lo farò anch’io, ora, rubando a te una riflessione che hai scritto in questo ricco libro di aforismi dal titolo davvero “geniale”!

“Cos’è che spinge le persone a tenere un diario? Le motivazioni sono tante. La speranza di un’illusoria immortalità, il bisogno di introspezione, il desiderio di palesare o di mascherare, di ricordare o dimenticare, di riflettere o di auto compiacersi. … Per di più, con la diffusione delle reti di comunicazione e di pagine personali a disposizione di tutti sui social network, questo desiderio di outing diaristico si è sparso in mezzo alla platea umana con una velocità tumultuosa. … Mi piace pensare che Facebook, Twitter e spazi simili rappresentino, piaccia o non piaccia, i sostituti popolari degli antichi salotti letterari e mondani, dove si intrattenevano piacevoli conversazioni. Se è così, benvenuti nel mio salotto …!

Ciao Vittorio. Vincent, Adamo e tutti i personaggi straordinari che hai creato, ora continueranno a vivere grazie a te.