Flavia Rebellious Wines: dai vini ribelli al Metodo Ancestrale

Flavia Rallo

È sempre un piacere poter raccontare storie di vini. Specialmente quando nascono dalla terra di Sicilia, sinonimo di passione, tenacia e amore, valori inossidabili di famiglie che da generazioni si tramandano un nobile mestiere.

Le radici 

In questa storia cominciamo dalla fine, ovvero dalla quarta generazione della grande famiglia Rallo di Marsala, rappresentata dall’enologa Flavia e dal responsabile marketing Giacomo che, con i loro sorrisi, incarnano al meglio l’eredità dei loro capostipiti. È dal 1860 che la famiglia Rallo si prende cura delle vigne come farebbe una madre con i propri figli: dal bisnonno Francesco, al nonno Giacomo, al figlio Francesco molte cose sono cambiate nel mondo del vino ma non nel loro modo di dedicarsi ad esso. Perché senza tradizione non può esserci innovazione, così come senza fatica non può esserci soddisfazione.

Si tratta, infatti, di una viticultura eroica la loro, praticata anche in zone geograficamente impervie che non facilitano il lavoro, come quelle sulle pendici dell’Etna, dove è il fuoco a dettare le regole alle varie fasi di lavorazione. La meccanizzazione non è possibile qui, perché la pendenza del terreno è spesso estrema e non resta che ricorrere agli insegnamenti dei vecchi vignaioli che raccoglievano le uve manualmente, con tanta pazienza. 

I frutti della terra

Ecco forse il perché di questo nome – Rebellious Wines – vini ribelli, nati dalla sfida costante con i campi infuocati di Solicchiata, nella frazione di Castiglione di Sicilia, a quota 750-900 metri s.l.m. Siamo sul versante settentrionale dell’Etna, un mosaico di suoli diversi rigurgitati dalle varie colate laviche di eruzioni affastellate nel tempo. Qui, ogni metro di terra è diverso dall’altro, il che si traduce in un’altrettanta tipicità e diversità dei sapori, colori e odori, dai profumi salmastri del mare a quelli acri delle rocce vulcaniche. La ricchezza di minerali e la generosità del clima completano gli ingredienti della culla di questi vini ribelli. 

Sono il Carricante, il Nerello Mascalese e il Catarratto a prendere vita in questa fetta di Sicilia, espressioni  autoctone per eccellenza. Ma una nuova effervescenza è nata nella produzione dei vini Rallo, suggerita dalla collaborazione dell’amico di famiglia Gaspare Signorelli, esperto enologo e velista, il quale rappresenta un valore aggiunto per la linea dei vini biologici della Cantina Flavia Rebellious Wines. La sua passione per le bollicine lo porta a trasferire allo staff della Cantina l’esperienza per adottare il Metodo Ancestrale, probabilmente il più antico processo di vinificazione per ottenere vini frizzanti. Noto anche col nome di vino sur-lie (con i lieviti) – o col fondo, il Metodo Ancestrale riporta alla luce una naturalità che, al contrario, va persa utilizzando i metodi più comuni (metodo Charmat e metodo Classico o metodo Champenoise).

Il rigore e la tecnica

La gestione del vigneto segue una cura maniacale in ogni sua fase, dalla potatura invernale alla potatura in verde, affinchè la varietà di bacca bianca diventi l’ingrediente perfetto per la nascita del frizzante biologico. È Franco Rallo, papà di Flavia, a stabilire la data della raccolta, rigorosamente a mano e in piccole cassette, nella fascia oraria più fresca della giornata, dalle 6.30 alle 11.00. La bassa temperatura è importante anche durante il trasporto in cantina, per mezzo di camion refrigerati, in modo da impedire l’inizio della fermentazione e favorire la decantazione. Dopo 24 ore si procede al travaso del mosto limpido, che corrisponde a circa il 60% della massa iniziale, e si attende che inizi la fermentazione spontaneamente, tramite lieviti indigeni, mantenendo la temperatura costante a 18°. Durante i giorni di fermentazione, Flavia monitora il grado zuccherino del mosto fino al momento di portare la sua temperatura a 5° in modo da bloccare la fermentazione. Dopo circa un mese, si procede a prelevare la parte più limpida del mosto parzialmente fermentato per imbottigliarla in bottiglie con tappo a corona, coricate al buio in un locale a temperatura controllata. Dopo circa una settimana, inizia nuovamente la fermentazione all’interno della bottiglia, gli zuccheri residui si traducono in alcool, mentre l’anidride carbonica intrappolata all’interno della bottiglia crea circa 2,5 atmosfere di pressione che rendono il vino frizzante (anticamente detto anche piccante). Dopo circa due mesi la fermentazione è completata. Le bottiglie, dopo tre mesi dall’imbottigliamento, vengono scosse manualmente una ad una, in modo da mettere in sospensione il naturale sedimento di lieviti adagiato nella parete interna. Infine si passa all’etichettatura.

Percezioni emozionali

Il frizzante bianco ancestrale biologico è un vino vivo, naturale e longevo. L’affinamento in bottiglia lo porta ad essere in continua evoluzione, per questo ogni bottiglia sarà diversa dall’altra e non solo. Dopo circa quattro mesi dall’imbottigliamento è pronto per il consumo ma può attendere oltre cinque anni per essere apprezzato, cosa rara per un vino bianco leggero e brioso. All’apertura della bottiglia, si percepirà  un fruscio se il vino è alla temperatura di 3°, si sentirà invece un piacevole bam se è superiore a 6°. Infine, si avvertiranno emozioni diverse alla degustazione, a seconda del fatto che si scuota o meno la bottiglia prima dell’apertura. Lasciatevi sorprendere, dunque. Il consiglio è di provare ad assaporarlo in tutte queste sfumature. Sarà un po’ come scoprire diverse opere d’arte firmate dallo stesso autore. Anche l’utilizzo del decanter, rigorosamente freddo per proteggere il perlage, può essere utile a chi preferisce gustare vini frizzanti limpidi. Per chi invece saprà resistere all’immediata tentazione, l’affinamento in bottiglia negli anni conferirà al nettare caratteristiche ancora diverse: colore giallo oro, perlage finissimo e maggiori sentori di frutta matura e crosta di pane. 

Sposalizi

Ostriche, pesce crudo o cotto, crostaci, ma anche carni bianche, pizza e antipasti a base di formaggi giovani e salumi, rappresentano il matrimonio perfetto con il vino frizzante bianco ancestrale biologico. Le serate conviviali diventeranno solenni momenti di piacere, quelle formali si scioglieranno all’insegna dell’amicizia, sotto il comune denominatore delle bollicine naturali. Da sorseggiare a tavola o, perché no, in barca a vela, accarezzati dal Vento delle Egadi. 

L’Azienda Flavia Rebellious Wines è a vostra disposizione per ogni informazione. 

FLAVIA REBELLIOUS WINES
Via Francesco Gambini, 9
91025 Marsala,Trapani, Sicilia
Tel.: +39 388 9203636
E-mail:info@flaviawines.com
Web: flaviawines.com