Ogni pretesto è buono per festeggiare. Anche quando si tratta d’invecchiare.
Ebbene sì, un anno in più sembra piombare così, all’improvviso, in un giorno qualunque che si trasforma in una data speciale.
Speciale non solo per l’ennesimo giro di boa superato, tutto sommato, con gioiosa indifferenza. Ma speciale anche perché nell’aria s’attarda un’eco di sole carico di ricordi estivi, mentre i primi colori autunnali calano sulle colline, fino a sfociare per le vie e le piazze di una città che, per l’occasione, s’è vestita a festa.
Lugano, in quest’allegra domenica ottobrina, è tutto un fermento: arancione, giallo, viola, verde, marrone…sono i colori della terra, della natura, dei campi lavorati dall’uomo. Colori che ridestano la città riportandola all’essenza della vita. Castagne, zucche, uva…semplicità, purezza, bellezza.
Ecco, come questa città riportata per l’occasione alla sua più autentica identità, anch’io oggi festeggio. Festeggio dentro di me il piacere del semplice “essere”, di sentirmi bene anche con quel 1 in più addosso, che tanto non sento.
E allora mi domando se, dopo tutto, il tempo non sia davvero un immenso inganno. Intendo il tempo esterno, comandato, misurato. Mentre un altro tempo, quello interno, libero, inafferrabile, non sia il vero letto in cui scorre il fiume di ogni vita.
Se così fosse, e lo credo fortemente, ogni giorno è un buon motivo per festeggiare. Anche oggi, che … come una bambina … ricomincio da 1.
Ogni giorno è sicuramente un buon motivo per festeggiare.
Certo! Grazie Fabiano