Pochi luoghi permettono di passare, in pochi minuti a piedi, dal cuore della città al cuore della natura. Uno di questi è senz’altro Lugano, privilegiata oasi cittadina abbracciata da colline e montagne d’indiscutibile bellezza. Un vero e proprio paradiso dietro casa. Forse, però, non tutti conoscono i tanti segreti che questa cornice naturale affacciata sull’acqua custodisce e le altrettante opportunità d’avventura che offre.
Il Monte San Salvatore, re lacustre dal fascino tropicaleggiante, è tanto seducente allo sguardo quanto sfidante per chi lo esplora armato di scarponi e nordik. Da diversi punti è possibile partire alla sua conquista a piedi – da Ciona, Pazzallo e Paradiso – i sentieri sono tutti ben segnalati ed è impossibile perdersi se non nei colori dei propri pensieri. Si respira aria di boschi e di terra, di funghi e di muschio, scalino dopo scalino, ansa dopo ansa, prima di riemergere alla luce del sole, in un progredire di punti panoramici incantevoli.
Ma esiste un’alternativa ancor più sfidante per chi ha la preparazione e l’allenamento giusto d’affrontare la montagna: è la via ferrata, un percorso da praticare interamente su roccia. Si tratta, in sintesi, di una scalata artificiale, sostenuta cioè da ancoraggi di ferri, chiodi, scale e cavi metallici che – rispetto all’alpinismo – rendono più sicura l’arrampicata, anche su pareti estremamente verticali.
Due sono i tipi di ferrata: quello “francese” che prevede un ampio impiego di materiale artificiale in cui il cavo è fissato lasciando del lasco tra chiodo e chiodo, con la sola funzione di assicurazione. E quello “Dolomiti” che contempla minime attrezzature d’ausilio in cui il cavo è teso fra chiodo e chiodo, con la doppia funzione di assicurazione e di corrimano come aiuto per la progressione.
La via ferrata del San Salvatore è tipo Dolomiti e si inerpica sulla parete rocciosa orientata a nord-ovest con un dislivello di circa 150 metri. È lunga oltre 250 metri e richiede molta concentrazione, impegno e sforzo fisico. L’arrampicata si snoda attorno alla montagna in modo da svelare improvvisi scorci di una bellezza … vertiginosa, letteralmente. Ma in questo tipo d’avventura è consigliabile dimenticare smart phone e macchine fotografiche per concentrarsi sul proprio cuore e sentire il brivido del proprio corpo a contatto con la nuda roccia.
La via ferrata parte a pochi minuti dalla stazione intermedia della funicolare, a Pazzallo. Certo si può scegliere di arrivarci direttamente a piedi da Paradiso ma, visto che chi affronta la via ferrata è equipaggiato di imbragatura, moschettoni e casco, può essere comodo arrivarci in funicolare per poi cominciare l’ascesa in paradiso! Inerpicarsi verso la vetta armati delle proprie mani e della propria forza fisica e mentale è già di per sé un premio. Un premio che corona al meglio la conquista del Monte San Salvatore, la montagna del Paradiso.
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