Molti mi domandano perché abbia scelto di vivere proprio qui.
Lontano da tutto, lontano da tutti, isolata da mondo.
Come fai a resistere in questo silenzio? Una manciata di casette affacciate su un lago sempre immobile, sempre uguale al giorno prima e al giorno dopo … sempre lo stesso panorama quando ti svegli la mattina … sempre le stesse voci, quelle degli uccelli, come dici tu, che anticipano l’alba rubandoti al sonno, magari a un bel sogno! Ti svegli che è ancora buio e vai a letto che è già buio …
Come fai senza le luci della città? Senza il rumore della società che cammina, che pulsa, che va avanti! Qui dove stai tu sembra che il tempo si sia fermato, non cambia mai niente, solo il colore delle colline a ogni cambio di stagione, sai che divertimento! Tu lo chiami dolce rifugio ma a me fa venire in mente quel libro in cui lui un bel giorno scopre di essere l’unico essere sulla Terra, tutta l’umanità sparita …come si intitola … Dissipatio H.G , di quello scrittore strano che infatti ha fatto una triste fine.
Che desolazione! Come hai fatto a sopportare l’inverno qui? Le giornate così corte, avvolta presto dal torpore della sera, dal freddo pungente, dal grigiore della solitudine … almeno in città esci e sei tra la gente.
E adesso che è primavera non ti viene voglia di uscire in compagnia, andare a fare shopping, a ballare, a divertirti come tutti quelli che vivono in una città grande?
Qui hai solo la Natura, la “tua Natura”. Montagne, colline, prati, lago, pecore, mucche, asini, uccelli …tu dici che ognuno di loro ha un canto diverso, che ti dà gioia ascoltarli …che i gabbiani per esempio ridono e piangono secondo come si sentono, che le anatre parlano come Paperino, i cigni soffiano come flauti e che le folaghe suonano come trombette. E immagino che per te persino i pesci emettano voci, o no…? Chissà cosa ti dicono! Dai ammettilo, è tutto così così tranquillo e noioso qui!
Molti mi domandano perché abbia scelto di vivere proprio qui.
Lontano da tutto, lontano da tutti, isolata dal mondo.
Beata sorrido. E la risposta la lascio a loro …
QUANDO SONO A NESSUNO MI DOMANDA, TRANNE LA BELLA PAOLA, DELLA PIZZERIA, PERCHE’ CI STO E COME PASSO ILTEMPO! STO PROPRIO PENSANDO DI ALLARGARE IL CALENDARIO ANCHE ALL’INVERNO, NON COME UNA VOLTA, MA COME SI FA NELL’ERA POST NUCLEARE.
MI METTO IN PISTA PER UN 2,5 KW DI FOTOVOLTAICO E IN AUTOMATICO RISOLVO IL PICCOLO PROBLEMA DI RISCALDARMI CON CAMINO E ARIA RICIRCOLATA…
E’ UN DESIDERIO DI RACCOGLIMENTO PER ASCOLTARE LA MUSICA DELLA NATURA E QUELLA – RIPRODOTTA – DELLA TECNOLOGIA…
SARA’ SEMPRE UNA SORPRESA BEN ACCOLTA LA VOCE UMANA E UNA MANO DA RISCALDARE, UNA BOCCA DA NUTRIRE, UNA DOMANDA CUI RISPONDERE… CON OGNI MEZZO OLTRE ALLA PROPRIA MENTE E PIACERE…
SCRIVERE, PIU’ CHE TELEFONARE, VEDERE QUANDO SI PUO’ SOSTIENE L’EMPATIA E LA RIVOLGE VERSO IL SOGNO DELLA SERENITA’…