Toronto, orgoglio senza confini

Rare sono le grandi città americane che, insieme alle vertiginose altezze dei grattacieli, affascinano anche per l’atmosfera aperta e rasserenante che accoglie il turista, facendolo sentire a casa propria. Sospesa tra le acque cristalline del Lago Ontario e le nuvole tra cui svetta la CN Tower, Toronto è una di queste: metropoli in costante divenire, moderna e lungimirante, coerentemente con una società sempre più diversificata e in trasformazione. 

Non a caso Toronto vanta una storia di apertura mentale rara: è qui, infatti, che nel 1981 nasce il primo Toronto Pride, coronato dalla candidatura di George Hislop – prima personalità ufficialmente dichiarata gay – all’elezione del Conciglio Cittadino. É solo l’inizio di un lungo cammino che ha portato Toronto verso una visione del mondo senza pregiudizi, all’insegna dell’uguaglianza e della liberalità: nel ’86 nasce il Comitato del Pride di Toronto e nel ’91 la città proclama per la prima volta il “Pride Day”. L’evoluzione recente della città canadese porta ai giorni nostri, in un contesto sociale sempre più complesso e diversificato, anche per la spinta contagiosa che idee ed eventi ricevono attraverso la comunicazione mediatica e del web. 

Così il Toronto Pride Festival 2019, che si tiene a giugno, è una conferma dell’atteggiamento open minded della metropoli canadese verso il mondo. Un’occasione in più per immaginare il mondo in modo differente, visitando una città eccezionalmente radiosa. Air Italy abbraccia l’evento e propone un nuovo volo diretto da Milano Malpensa, facendo di Toronto la quinta rotta non-stop della compagnia aerea verso il Nord America. Il Festival prevede trenta giorni di manifestazioni artistiche, esibizioni musicali e soprattutto di incontri tra culture differenti provenienti da tutto il globo per unirsi sotto un unico comune denominatore: la bellezza della differenza e dell’inclusione al di là di ogni confine. L’orgoglio di Toronto scorrerà carico di energia da Church St e Bloor St fino a Yonge St e Yonge-Dundas Square, per riversarsi in ogni angolo della città e contagiare anche i quartieri più periferici. Data la facilità con cui ci si muove in Toronto, grazie anche a un’efficiente rete metropolitana, i quartieri per tradizione più eccentrici, come Queer West e il Cawthra Square Park daranno il meglio di sé ai visitatori. Non solo locali notturni, musica e spettacoli ma anche buon cibo da gustare insieme, come ogni migliore festival di strada impone. Perché aprire le porte alle differenze significa anche condividere gusti differenti, quali declinazioni culturali da conoscere, capire e condividere in uno scambio lungimirante che accresca la consapevolezza di ogni singolo individuo. Che sia protagonista o spettatore.E quando il Toronto Pride sarà concluso, resterà l’orgoglio di una città sempre sospesa tra acqua e cielo ma ricaricata di una nuova energia che la renderà ancora più ospitale.

Sul numero di Aprile di Atmosphere, inflight magazine di Air Italy