Aquatis, dans le grand bleu della Svizzera

1 AQUATIS_Amazonian Piranha
La Svizzera, piccola grande Nazione, pur non affacciandosi sul mare ospita una quantità d’acqua insospettabile. Il filo conduttore dei suoi 26 Cantoni, infatti, è liquido: fiumi, laghi e gli infiniti rivoli cristallini che dalle vette scivolano verso le valli abbeverano la Confederazione elvetica, donando al suo profilo un aspetto fiabesco che incanta lo sguardo. Anche molte delle città maggiori si riflettono su specchi d’acqua che alleggeriscono il peso degli edifici, aggraziandole come narrazioni da cartolina.
Non solo la natura, tuttavia, irrora la Svizzera d’acqua. A Losanna, affascinante capitale del Canton Vaud, l’ingegno dell’uomo ci ha messo del suo, aggiungendo una determinante pennellata liquida al teatro idrico svizzero. Il 21 ottobre 2017 è stato inaugurato qui il più grande Acquarium-Vivarium d’acqua dolce d’Europa. Aquatis è un concetto, oltre che un progetto: un unico ambiente di circa due milioni di litri d’acqua dolce, 20 ecosistemi diversi, 46 acquari, vivari e terrari che ospitano 5000 specie di animali provenienti dai 5 continenti. Un concetto con una missione: immergere, letteralmente, i visitatori in un percorso educativo pluridisciplinare e di sensibilizzazione attiva verso un universo che impone conoscenza e rispetto.
La nostra stessa vita dipende dall’acqua – preziosa Dama Blu, madre di tutti noi –  non solo quella di animali, pesci, rettili e anfibi. Dunque avvicinarsi ai delicati meccanismi naturali che dettano gli equilibri evolutivi e di sopravvivenza dell’intero ecosistema è indispensabile per poter contribuire alla sua salvaguardia.
L’iniziativa di Aquatis era sin dall’inizio ambiziosa, oltre che spettacolare, pertanto è stata e sarà sempre determinate la partnership con la fitta comunità scientifica internazionale. Ad un anno dalla sua inaugurazione, i risultati sono all’altezza delle aspettative, grazie anche a un team altamente qualificato: 380.000 visitatori si sono finora immersi nel grande blu di Aquatis, che oggi si classifica tra i primi tre siti d’attrattiva turistica e culturale del Canton Vaud. “Cinque Continenti riuniti in un solo luogo, Losanna: lasciatevi sorprendere, incantare e trasportare dalla moltitudine di esperienze che vi vengono proposte. Il mio augurio – afferma Bernard Russi, presidente-direttore generale del gruppo Boas Swiss Hotel – è che tutti escano più consapevoli di essere custodi di una fetta di patrimonio che il mondo ha voluto offrirci.
Un viaggio affascinante, dunque, che invita a galleggiare tra poesia e magia. Ma anche un viaggio di conoscenza che coinvolge grandi e piccoli, studiosi e curiosi, presi per mano e portati a oltrepassare il tempo attraverso l’evoluzione delle specie. Qui gli animali ospitati godono di una qualità d’acqua eccellente: oltre ad essere sottoposti a scrupolosi programmi di ricerca genetica e di conservazione, alcuni di loro saranno poi restituiti all’ambiente naturale di cui Aquatis offre un prezioso assaggio. Esplorando le 5 biozone – Europa, Africa, Asia, Oceania e America Meridionale – si ha la sensazione di abbracciare in un istante l’intero mondo riscoprendolo fragile e potente, al tempo stesso. Seguire il Rodano dalle sue origini glaciali al tuffo nel Mediterraneo, passando attraverso le Alpi, il Lago Lemano e la Camargue, aiuta ad afferrare la ricchezza di una biodiversità straordinaria. Allo stesso modo, spostandosi in pochi passi ad altre latitudini – i laghi d’Africa e il fiume Zaire, la Grande Barriera Corallina e il fiume Mekong, il Pioneer River e la foresta pluviale amazzonica – si ha la sensazione di entrare fisicamente a far parte di quel “tutto” che spesso solo immaginiamo.
Le distanze tra noi e i pesci scompaiono, allacciati da un misterioso e silente dialogo. I vetri sembrano sipari impalpabili che invitano a nuotare insieme alle creature che osserviamo. Come un unico grande libro pop-up, Aquatis trasforma tutti in bambini: gli occhi trasognati, lo stupore sui visi, le bocche schiuse a metà tra la meraviglia e la curiosità, rapiti dai colori e dalle fogge di creature impensabili. Ma non solo poesia: sofisticati dispositivi hi-tech, applicazioni digitali, animazioni grafiche, morphing e guide multilingue ben preparate, creano un percorso didattico multisensoriale coinvolgente e istruttivo. Camminare su pavimenti-specchio accentua la sensazione di scivolare senza soluzione di continuità da un ambiente all’altro, diventando noi stessi liquide presenze, ospiti di quella Terra che ci ha partoriti tutti. Pannelli educativi alle pareti e plastici sui soffitti si riflettono sugli specchi a terra completando la suggestione e circondando i visitatori di vivo sapere.
Così dalla Grotta di Chauvet e dalle grandi glaciazioni, ecco che si finisce per fluttuare tra persici e trote, raganelle e salamandre, pesci spatola e pesci caimano, fianco a fianco con coccodrilli e manguste, vipere velenose e varani, o ci si ritrova a volare tra fenicotteri rosa, passando dai fiumi ai laghi, dagli oceani ai deserti, dalle mangrovie alle foreste.
Risucchiati in questo armonioso flusso spazio-temporale, ci si scuote al cospetto di un maestoso spinosauro, drago preistorico metà acquatico e metà terrestre, riprodotto in dimensioni reali (lungo oltre 10 metri) all’interno di una grotta oscura. Un tuffo nel passato di 60 milioni di anni fa che ipnotizza tutti con il naso all’insù.
Passo dopo passo, si emerge lentamente alla realtà del tempo presente, tutti più istruiti sui rischi della deforestazione, sulle conseguenze dei cambiamenti climatici o sul valore della piscicoltura in risaia. Uscendo nell’ultimo spazio di Aquatis, dedicato alla foresta d’Amazzonia, irrorati da un prepotente umido calore, ci si dimentica definitivamente d’essere in Svizzera. E ci s’incanta davanti a un popolo di piranha sospeso in una grande vasca, creature tutt’altro che aggressive ma piuttosto delicate, sensibili e fragili, tanto da svenire se sottoposte a bruschi stress.
Delicate, sensibili e fragili, proprio come tutti noi se non saremo in grado di contribuire alla salvezza dell’ecosistema globale di cui siamo al contempo artefici e dipendenti. Come Aquatis insegna.
Gli obiettivi spalmati nei prossimi 50 anni di Aquatis sono un’ulteriore sfida per rafforzare il legame tra cittadini, specialisti, studiosi e studenti, in una condivisione di conoscenze che siano al passo con i cambiamenti di questo meraviglioso unico organismo che si chiama Mondo.
L’Hotel Aquatis, una finestra affacciata sul lago Lemano
Qui a Losanna il benessere degli animali si concilia con l’accoglienza rivolta ai visitatori. Aquatis è anche un Hotel e Centro Congressi, appartenente alla catena Boas: circa 150 camere che riproducono le linee sobrie e i colori pastello dell’acquario, la sistemazione perfetta per sposare benessere e cultura. Pensato in origine come centro clinico, l’edificio si è poi declinato in Hotel coerentemente con la filosofia di Aquatis: un’oasi dove soggiornare e ricaricarsi in palestra o rilassarsi nella Spa per decantare le emozioni collezionate durante la visita al vivarium. Silenzio e ordine aleggiano negli ampi spazi dell’Hotel, trasmettendo una piacevole sensazione di leggerezza e libertà.
La fermata Metro di Vennes e il parcheggio sottostante l’Hotel permettono di spostarsi comodamente in pochi minuti nel cuore di Losanna e completare il panorama visitando il suo centro storico, i suoi negozi o passeggiando lungo il pittoresco lago Lemano.

www.aquatis.ch