Una persona mi ha detto: “Non si può scrivere del presente, si può scrivere solo del passato, o del futuro immaginato, perché il presente sei occupato a viverlo …” E ha aggiunto: “Così come un artista non si rende mai conto di creare un’opera d’arte nel momento stesso in cui ci lavora, ma solo dopo il suo compimento, alla fine dell’impresa, e forse nemmeno… Forse solo dopo la sua morte saranno i fruitori a giudicare immenso ciò che per quell’artista era un arcobaleno sulla tela bianca, una poesia rubata alla luna o la colonna sonora della sua stessa vita…”
Non so, riflettendoci però mi vien da pensare che se così fosse mi sentirei fortunata, oggi: ho una storia incredibile da scrivere ma sono felicemente occupata a viverla e immagino che questa storia, fra tanti, tanti anni, diventerà un romanzo: l’opera d’arte del mio futuro.
Mentre stai creando la tua opera, restiamo con questa definizione, d’arte, ricevi dal tuo io, anima e cervello una serie di emozioni che stimolano con continuità i ritocchi che suggerisce per raggiungere il valore “d’arte” che le verrà accreditato per lo stimolo a parteciparne la soddisfazione,
In vita nel durante, per sempre dopo il sui compimento.
Ti auguro di continuare, nel durante, a recepire emozioni da vivere lungo il percorso della vita la tua storia e di goderne la celebrazione al compimento della scrittura. Un sogno che ti accarezza e ti rianima in ogni momento d’incertezza, durevolmente, ben a lungo prima della morte! L’ottimismo non può mancarti, come la fiducia in te stessa, la sicurezza di essere dotata della qualità poetica della scrittura, di sapere dar vita di sogni a storie di magia terrestre, di viverle intensamente.
Buon viaggio!