Rifiutare di confrontarsi in un dialogo diretto può significare almeno due cose.
1) Chi si nega al confronto non ritiene il suo interlocutore all’altezza della situazione.
In tal caso peccherebbe di presunzione.
2) Chi si nega al confronto ritiene che il suo interlocutore possa avere ragione.
In tal caso peccherebbe di viltà.
In entrambi i casi, vincendo il silenzio non vincerà mai la verità.
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