Succede nella vita di tradire o essere traditi in amore. Ma poi passa, passa sempre, e si perdona.
Tuttavia, ciò che considero il tradimento più triste e inguaribile è quello dell’amicizia perché coinvolge essenzialmente l’anima, deludendo quei sentimenti genuini di tenerezza, fiducia e complicità, sostituendoli con le pulsioni più graffianti, la malevolenza, il dispetto, il “contro”, l’ostentazione dell’alleanza con chi si sa essere ostile… insomma che fa male ciecamente e spesso ostentatamente. E’ proprio la complicità tradita a sanguinare, la fratellanza spezzata, quell’urgenza antica di sentirsi per confidarsi che viene improvvisamente interrotta, abortita, mutilata.
Quando succede si rimane sbigottiti, inermi, con un’amarezza silente nel cuore che ci stordisce e ci lascia dentro solo un fil di voce, un interrogativo cui non sapremo mai rispondere: “Perché’?”.
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