Cambiare vita costa.
E il prezzo a volte è molto alto. Un prezzo talmente alto che meriterebbe d’avere un nome.
Il suo nome è Solitudine.
Cambiare vita vuol dire lasciare una casa, chiudere una porta alle spalle, dire addio a spazi, a momenti, a odori, a voci, ad affetti.
Ma non ai ricordi.
Quelli sono, ahimè, invisibili presenze che non si lasciano sbattere la porta sul muso. Quelli, al contrario, t’inseguono e ti perseguitano con una dolorosa dolcezza che sa di vendetta, una lama di miele che pungola a sangue le pieghe più tenere dell’anima. Quelli, i ricordi, restano vivi, palpitanti, graffianti chiusi come aculei pungenti dentro la tua testa, dentro il tuo cuore e bussano, trapanano, perforano ogni pertugio del tuo Essere. Non per uscirne ma per radicarsi più dentro.
Ed è allora che capisci per davvero quanto costa cambiar vita. E proprio mentre hai fatto il primo passo con l’audacia di chi sogna ti domandi se sei pronta sul serio, se hai davvero le risorse per pagare quel prezzo. Inspiri forte e senti che vorresti tutt’a un tratto tornare un poco indietro per raccogliere in un solo abbraccio tutto quello che improvvisamente ti sta mancando. Tutti quegli spazi, momenti, odori, voci e affetti, tutte quelle persone che ami e che ti amano … vorresti portarle via con te, riunite in quell’unico grande abbraccio.
E invece ti accorgi che non puoi. Perché se il prezzo da pagare per cambiar vita si chiama Solitudine, quell’abbraccio che vorrebbe portar via tutto e tutti si chiamerebbe Egoismo!
Perciò, mia cara, accetta le conseguenze della tua scelta ora che l’hai fatta.
Cambiar vita costa. Dunque paga.
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