Fare un libro è come fare un figlio.
La progettazione è un’eccitazione.
Il concepimento è un piacere.
La gestazione è una fatica.
Il parto è una liberazione.
Lo svezzamento è una soddisfazione.
La crescita è un orgoglio.
Infine, una volta al mondo, un libro così come un figlio, non appartiene più a chi l’ha creato ma acquista vita propria. Il genitore può solo sperare di essere un buon lettore.
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