Affresco mediterraneo

É ancora buio. L’alba s’attarda ma la vita fuori è già sveglia. 

Dalla finestra della camera, un alito di vento fa danzare la tenda, scostandola, e la voce della campagna mi dà il primo buongiorno. Uccelli di specie a me sconosciute si scambiano messaggi per loro evidentemente fondamentali, data la concitata chiacchierata, e nel dormiveglia immagino di poter decifrare i loro melodiosi botta e risposta. Ma da là fuori sopraggiunge un rumoreggiare più confuso che mi distrae, come un frettoloso arruffare nella terra polverosa…forse un animale che scappa, o che rincorre. Sarà qualche cinghiale che gioca nella brughiera qui attorno. Facile, è casa loro qui, nessuno disturba il loro girovagare.

Dormo in un letto da regina. Lenzuola di sole e mare cullano e invitano a sognare in una casa pregna di giallo calore. Bello è il contrasto con la selvaticità che circonda questo delizioso ozio. Tra odorosi eucalipti, rigogliosi rosmarini, romantica lavanda e tanto bosco ribelle che qui, in un’amabile Francia mediterranea, regna sovrano, gusto la mia pace. 

Anche gli asini cantano a quest’ora. Quei due capricciosi asinelli che incontrerò tra poche ore durante la mia consueta esplorazione a piedi sulla collina che sovrasta il mare, una collina ridente di lepri e fagiani. Li ascolto ora, ragliare alla luna, se ancora accende il cielo con il suo miele. Ricordo le stelle della notte, ancora incerta se cedere il passo al sole, e rivedo quella luna appena sorridente, promessa di questo oggi assai felice.

Pochi attimi per ascoltare le prime voci di un’alba che s’attarda, forse per regalo, forse per castigo. So che quando mi risveglierò, tra non molto, saranno le gazze ladre a dirmi ciao con il loro fitto, metallico dialogo… sembra di ascoltare una di quelle vecchie macchine da scrivere che i figli degli smart phones non possono sapere!

E poi si alzeranno anche le voci dei cani, i primi vagiti umani, e tutti quei segni di vita quotidiani che mi riporteranno alla necessaria realtà. Ma l’odore degli eucalipti, il profumo dei rosmarini e la dolcezza della lavanda, insieme alle melodie selvatiche di una notte fatta di stelle, candele e vin rosè, mi fanno sentire dentro un eterno affresco mediterraneo … parte di un mondo a parte.