“Il vino è una specie di riso interiore che rende bello il volto dei nostri pensieri”, così si esprimeva Henri de Règnier che oltre alla scrittura amava, evidentemente, anche il buon vino.
Nel panorama enoico italiano, notoriamente vocato alla viticultura, spiccano realtà che contribuiscono a “render bello il volto dei nostri pensieri” regalando loro sorsi di elevata qualità.
Adagiata tra le curve dei Colli Orientali del Friuli, l’Azienda Ronchi di Manzano ha raccolto da questa terra, culla di un microclima privilegiato, il meglio di sé trasformando i filari in ottimi vini. Roberta Borghese, oggi affiancata dalle figlie Lisa e Nicole, gestisce dal 1969 l’attività in profonda affinità con l’atmosfera di questi luoghi, cogliendone e rispettandone storia e valori. Una gestione tutta al femminile che alla sensibilità verso la natura somma il temperamento friulano, carico di passione e di ambizione professionale.
L’Azienda copre una superficie di 60 ettari di collina, di cui 40 vitati che circondano le proprietà.
La particolarità sta nel carattere del terreno che è marnoso di origine eocenica. Questa marna, in friulano conosciuta come “ponca”, è ricchissima di micro elementi preziosi e sali minerali che donano ai vini la tipicità di cui vanno fieri.
Alla generosità della natura s’aggiunge la ventata d’aria fresca portata da Roberta che con la sua gestione ha imposto un programma di totale reimpianto dei vigneti più vecchi con l’infittimento dei ceppi e l’adozione di sistemi di potatura più corti. Un vino di qualità può nascere solo partendo da una grande qualità delle uve, per questo qui le piante vengono curate cercando di usare il meno possibile prodotti chimici. Inoltre la raccolta è esclusivamente manuale e in cassette, per danneggiare il meno possibile i preziosi grappoli.
Spiccano, tra le coltivazioni dell’azienda, i Ronc di Rosazzo, 20 ettari di vigneto appollaiati sulla collina più alta di Rosazzo, privilegiata sottozona dei Friuli Colli Orientali. La natura è amica dell’uomo – e delle donne, in tal caso – di queste terre e lo si intuisce al primo sguardo. Arrivando a Rosazzo, il panorama di vigneti sembra voler confidare come una mano gentile si prenda cura dei filari, fra i più suggestivi e incantevoli dell’intera zona. Morbidezza ed eleganza sono i caratteri che finiscono col caratterizzare i vini bianchi prodotti qui, vini femminili che evocano toni garbati e sempre equilibrati. Così i rossi esprimono colori rubini accesi come rossetto sulle labbra, profumi fruttati o leggermente erbacei, e sapori sempre armoniosi, altra manifestazione d’eleganza squisitamente femminile. Su questa fetta di colline friulane vengono prodotti tutti i vini riserva dell’azienda, vini che hanno evidentemente sposato l’habitat ideale per esprimersi.
Dalle colline alla cantina. Non una cantina qualunque perché quella dell’Azienda Ronchi di Manzano è una costruzione nata da cuore della roccia: due piani sotterranei che affondano nelle viscere della terra. Un reparto per la vinificazione, uno per l’imbottigliamento, il magazzino e la barriccheria sono l’anima della cantina. Con la vendemmia del 2004, la barricheria storica è stata ampliata con una sezione che architettonicamente gioca tra equilibrismi di modernità e tradizione. Pensata per ospitare botti grandi in rovere francese da 54 HL – botti importanti utilizzate per l’invecchiamento dei vini rossi e per la fermentazione di alcuni vini bianchi – è il fiore all’occhiello dell’azienda.
Dai bianchi e rossi Classici (quali il Pinot Grigio Ramato, fruttato e corposo, o il Refosco dal peduncolo Rosso, rubino violaceo e conturbante) ai Cru (quali il Ribolla Gialla di Rosazzo, tenue e sensuale, o il Braûros, ampio e intenso) ogni sorso è un sorriso certo che allieta il pensiero, rendendo più piacevole il nostro quotidiano vivere.
www.ronchidimanzano.com
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