Cuore di sole

 
Ogni volta che vado in Sicilia ne porto via un pezzo con me. 
Il contatto con quella terra così esuberante, così generosa, così difficile nella sua semplicità è contagioso e, come un virus buono, s’insinua sottopelle, nelle vene, per scorrere dentro per sempre. 
Ma è soprattutto il contatto con le persone a creare un legame viscerale, un laccio che non si snoda dopo la partenza ma che, al contrario, si rafforza sempre più fino a rendere obbligatorio un ritorno in quest’isola dall’abbraccio vitale.

Nel frattempo, ripenso ai volti, ai sorrisi, ai gesti, alle parole e ai momenti che mi hanno fatto sentire parte di loro, di quei siciliani dal cuore di sole, che come tante preziose tessere di un mosaico continuano ad arricchire il panorama emotivo di un’esistenza sempre più rivolta verso la luce, verso il vento e il verso il mare. Scrivere di loro, della spontanea generosità con cui ogni volta mi accolgono e mi viziano, non è solo un timido riconoscimento alla loro grandezza ma anche una mia necessità di sentirmi sempre vicina, nonostante la distanza…