Spesso scrivo della città che più d’ogni altra amo, Roma.
Eppure non ho mai raccontato qual è l’origine del suo nome.
Molti certamente lo sapranno, per chi invece l’avesse dimenticato e fosse curioso, ecco qui.
In verità, l’origine del nome è piuttosto controversa, una città tanto fascinosa e multiforme non poteva che racchiudere qualche mistero anche nel suo battesimo! Tuttavia esistono alcune ipotesi abbastanza accreditate.
Una di esse fa derivare il nome di Roma dall’etrusco “rumon”, che significa “fiume”, in omaggio al Tevere. Un’altra ipotesi lo attribuisce alla lingua osca, con esattezza alla parola “ruma” che significa “colle”. Un’altra ancora prende in prestito il nome dalla dea Rumia, la protettrice dei neonati che aveva un sacello presso il Ficus Ruminalis. Mentre altri, semplicemente, ritengono che sia stato il suo leggendario fondatore, Romolo, a battezzare la città.
Personalmente, credo che mito e storia giochino ad ammantare la città eterna anche nel suo stesso nome, probabilmente ci sarà un po’ dell’uno e un po’ dell’altra in quelle quattro magggiche lettere.
Io però una mia ipotesi ce l’ho e a questa mi piace credere ogni volta che torno con il corpo o con la mente nella mia città del cuore: il nome Roma, per me, altro non è che la parola Amor … pronunciata al contrario!
Speculare… da specchio… ribalta Amor… cerca AmoR… Amo-Roma..!