Il mio mondo

Nexi

Il tintinnio delle chiavi di casa, la cerniera lampo che si chiude, i passi sulle scale. Tutti messaggi per me importantissimi che mi fanno capire in pochi secondi una cosa certa e bellissima: tra poco si esce! Sì, perché vuol dire che lei si sta preparando, si è vestita, ha preso le chiavi, le ha messe in tasca insieme a quell’affare con cui parla e che potrebbe invece lasciare a casa. E tra poco la vedrò aprire la porta con quella cosa amata e odiata che fa parte del nostro gioco: il guinzaglio.

Che gioia immensa mi dà ogni volta che mi porta fuori con lei! E che disperazione quando invece lei esce da sola, chiudendo quel cancello davanti al mio naso. Perché va bene che ho un giardino grande ma ormai conosco tutti i suoi odori a memoria, non ci sono sorprese, stimoli, niente di niente che io non sappia già. 

A volte bisogna avere pazienza con voi umani, perché non ci capite proprio per niente. A noi cani non basta uscire per far pipì o per sgranchire le zampe, questo lo possiamo fare anche nel nostro piccolo prato. Noi abbiamo bisogno di annusare! Non avete idea, forse, di quante cose impariamo attraverso il nostro naso, che non è come il vostro. Pensate solo che ogni narice percepisce odori diversi, minimi, impercettibili alla maggior parte delle creature, umane e non, e il nostro cervello esplode di stimoli fantastici quando entrano odori nuovi. Se mi fermo minuti ad annusare un centimetro quadrato di terra è perché lì c’è nascosta una storia, una vita, un’epopea. Imparo chi è passato, quanto tempo si è fermato, capisco se stava bene o se soffriva, se aveva mangiato cose buone oppure niente … Lei è paziente, per fortuna, e mi lascia fare senza fretta, al massimo quando mi dilungo su una storia lei parla con quel coso che tira fuori dalla tasca. 

Ecco, noi non abbiamo altro modo di comunicare con chi passerà sui nostri stessi passi che quello di lasciare nostre tracce. Così anch’io mi do da fare a lasciare odori di me qua e là diffondendo notizie personali che potrebbero interessare a qualche amico di passaggio. È il nostro mondo questo, il mondo da basso, fatto di terra, foglie, fili d’erba, rami e anche cose ben peggiori che voi umani non accettate perché sporche e intoccabili. Beh, mi spiace ma per noi cani anche questi rappresentano messaggi importanti e, ricordate, quando siamo intenti nelle nostre più elementari funzioni corporali, spesso vi guardiamo negli occhi. Io lo faccio sempre con lei, che sembra capirmi. Le dico “per favore proteggimi in questo delicato momento, perché sono vulnerabile e se ora arrivasse un nemico, da sola non potrei difendermi.” È ancestrale, direste voi, io dico che è semplicemente animale.

Siamo animali, sì, più di voi e non possiamo parlare come fate voi. Ma se voi imparate a capirci un po’ di più, noi saremmo più felici e di sicuro anche voi. Ricordate sempre che dentro il nostro corpo, dentro la nostra testa e persino sotto i nostri polpastrelli, noi sentiamo anche emozioni e sentimenti. Quasi tutti voi umani sapete “leggere” la nostra coda, sapete quando siamo allegri o paurosi da come la mettiamo, insieme alle orecchie magari. Ma ci sono tantissimi altri segnali che vi lanciamo e solo un buon rapporto di “famiglia” potrà renderli comprensibili.

Ecco, ho detto quello che penso tutti i giorni, in silenzio, sperando con tutto il mio cuore che anche oggi lei arrivi e mi porti con sé a conoscere il mondo fuori casa. Anche se, alla fine, l’odore più importante per me è proprio il suo. Quando arriva, la felicità. Quando riparte, la speranza che torni presto.